Il nostro Paese si trova ormai in una situazione di totale emergenza.
Siamo tutti estremamente informati attraverso i mezzi di comunicazione su ciò che sta accadendo e sulle possibili conseguenze di un propagarsi del contagio legato al nuovo Coronavirus.
In Italia, ad oggi, i casi risultati positivi al tampone per la ricerca del Sars-Cov-2 sono oltre 10000 con 631 decessi (dati forniti durante la conferenza stampa della Protezione Civile del 10/03/2020 ore 18).
La Lombardia è di gran lunga la regione più colpita ma il rischio di una massiccia estensione a tutto il territorio nazionale è reale.
Conosciamo perfettamente le modalità classiche di trasmissione attraverso le vie respiratorie (saliva, tosse, starnuti), i contatti diretti personali oppure toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso ed occhi.
Negli ultimi giorni, però, sta emergendo anche una nuova possibilità di contagio attraverso le lacrime (ricordo che il primo medico a porre il sospetto dell’arrivo di una nuova e sconosciuta infezione fu un oculista cinese di 34 anni, Li Wenliang, in seguito deceduto per aver contratto il virus).
È in corso di pubblicazione uno studio cinese condotto dai ricercatori del Dipartimento di Oftalmologia dell’Universita’ di Zhejiang dal titolo “Evaluation of coronavirus in tears and conjunctival secretions of patients with Sars-Cov-2 infection”, che dimostrerebbe come le goccioline di saliva infette vaporizzate in aria e giunte a contatto con gli occhi, possano raggiungere le vie respiratorie attraverso quelle lacrimali e propagare quindi l’infezione.
1. Lavarsi bene e spesso le mani
2. Mettersi la mascherina
3. Proteggere gli occhi
MA SOPRATUTTO
#IORESTOACASA